IL FILM

In 35 anni Silvana ha avuto molti fidanzati, tutti immaginari.
Quando Luca si presenta, con le sue lettere d’amore, lei è scossa,non è abituata ad essere corteggiata.
Inizialmente lo rifiuta. Lui però non molla, la conquista con la sua gentilezza.
Il loro è un amore imprevisto, c’è chi li guarda con sospetto, chi incuriosito,
in pochi pensano veramente che tra i due possa esserci un legame profondo, come quello tra due adulti.
Sognano di sposarsi e di vivere assieme, ma per chi ha la sindrome di Down non è così semplice.
Passano dieci anni, il loro progetto incontra mille ostacoli burocratici e non, il matrimonio sembra un miraggio irraggiungibile.
Luca+Silvana, una storia d’amore dal sapore dolceamaro che invita a riflettere sul diritto universale di amare e condividere la vita con un’altra persona.

I PROTAGONISTI

Silvana, capelli neri a caschetto, occhi a mandorla e viso rotondo.
È nata e cresciuta a Napoli, ma da diversi anni vive a Bolzano insieme alla mamma.
Prima di conoscere Luca, passava i pomeriggi a trascrivere interi romanzi nei bar del centro di Bolzano.
Oltre alla scrittura, ha un debole per gli uomini, quelli belli. Il cameriere, il postino, l'amico di Francesca, l'autista dell'autobus ecc.
Insomma aveva tanti uomini per la testa prima di innamorarsi.
Poi è arrivato Luca. Luca, 52 anni, di origini siciliane, al contrario di Silvana non infrange mai una regola.
Dopo la morte dei genitori è stato affidato ai servizi sociali e ad una amministratrice di sostegno che gestisce il suo patrimonio.
Il padre, nonostante girasse il modo sulle navi come marinaio, è stata una figura molto presente e lo ha educato con una certa severità.
Quando venne a sapere del suo innamoramento per Silvana gli consigliò di scriverle una lettera.
Ma lei era interessata alle lettere solo se a dargliele era il postino, quello con gli occhi azzurri.
Non è stato un amore a prima vista: Silvana lo rifiutava, ma Luca continuava a scriverle lettere d'amore.
Un giorno, ad una festa, lui la invita a ballare, lei accetta. Luca in pista è incontenibile, e mentre ballano le ruba un bacio.
Da quel giorno non si sono più separati.

NOTE DI REGIA

Nel 2016, dopo una proiezione del documentario Bar Mario, venni contattato da Luca e Silvana, i quali mi chiesero di realizzare un breve video.
In un primo momento non capì la loro richiesta, forse perché non la presi troppo sul serio.
Solo successivamente, quando venni contattato da Claudia (la madre di Silvana) capii che necessitavano di un video, il quale non doveva essere pubblicato, ma che serviva, in vista del loro progetto di vita assieme, a dimostrare ai servizi sociali la loro autonomia nelle faccende domestiche.
Un po’ spinto dalla curiosità, un po’dal senso di colpa dovuto al mio pregiudizio, decisi di realizzare questo video.
Durante le riprese ho avuto modo di conoscerli meglio e constatare che il loro è un rapporto a tutti gli effetti.
Da qui l’idea di un documentario.
Sicuramente il potenziale narrativo e l’interesse sociale che la loro storia suscita era di grande stimolo, ma penso che la motivazione più̀ profonda che mi ha spinto a realizzare il documentario sia quel sentimento misto tra imbarazzo e sorpresa che ho provato nel ricredermi.
In questo senso, oltre alla loro storia d’amore, credo sia stato interessante raccontare questo mio sentimento, e più̀ in generale, documentare come la società̀ ha reagito di fronte all’esigenza di Luca e Silvana.

Titolo originale: LUCA+SILVANA
Genere: documentario
Produzione: Cooperativa19
Paese: Italia
Anno: 2020
Formato: DCP 2:35, colore
Durata: 59 minuti

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